di Laura Cavallo, Direttore Ufficio II – Programmazione Operativa, Dipartimento per le politiche di coesione
L’ introduzione delle Zone economiche speciali si inserisce all’interno di una più ampia strategia di rilancio del Mezzogiorno, e parte dalle regioni meridionali, nella consapevolezza che queste ultime, avendo vissuto ancor più intensamente il passato decennio di crisi economica, debbano essere la leva fondamentale per far ripartire un ciclo di crescita.
Obiettivi e direttrici dell’intervento
L’obiettivo delle ZES è quello di favorire lo sviluppo e aumentare la competitività di specifiche aree industriali del Mezzogiorno, per consentire alle imprese operanti in tali territori di posizionarsi lungo le catene internazionali del valore, che attualmente costituiscono l’evoluzione del modello produttivo, interdipendente, verso cui si sta sempre più orientando il sistema europeo. Per il raggiungimento di tali obiettivi, il legislatore nazionale ha previsto un modello di funzionamento delle ZES basico e snello e lasciato all’autonomia delle amministrazioni locali la definizione dei modelli organizzativi più operativi e l’individuazione di specifiche misure di attrazione degli investimenti nell’intento di rispettare e valorizzare le peculiarità di ciascuna area.
La sfida è quella di aumentare la competitività e l’attrattività di aree del Mezzogiorno, facendo leva sul legame strategico tra logistica, industria e porti e promuovendo un modello fruibile di accessibilità ai mercati e al territorio basato su tre direttrici: a) semplificazioni amministrative b) incentivi ed agevolazioni, anche di natura fiscale, per le imprese che avviano attività economiche o investimenti di natura incrementale; c) disponibilità di infrastrutture.
Continua a leggere su forumpa.it
Come le zone economiche speciali possano agevolare lo sviluppo dei territori del Mezzogiorno è un tema che tratteremo a
FORUM PA Sud, il festival della Coesione per la sostenibilità organizzato da FPA, che si svolgerà a Napoli il 13 e 14 novembre, in collaborazione con la Regione Campania.