Programma congressuale
da 09:30 a 12:00
Il sostegno dei sistemi regionali del Mezzogiorno all’innovazione sostenibile del paese [ co.01 ]
Sala: Aula Magna
Pur in un contesto di decennale ritardo di sviluppo, il Mezzogiorno, grazie alle risorse della Coesione, rappresenta la grande opportunità per sperimentare un nuovo modello di crescita sostenibile del Paese in termini di innovazione e di competitività. Tale modello deve puntare al superamento dei divari con il profondo coinvolgimento del sistema sociale oltre che economico, delle sue competenze e delle conoscenze, dei suoi fabbisogni e della sua volontà di promuovere e percorrere sentieri di crescita.
In una logica di prossimità e di politiche place-based, le Regioni devono riappropriarsi del ruolo di promotori di sviluppo e crescita produttiva, cogliendo anche le opportunità che arrivano da nuovi provvedimenti, come l’istituzione delle ZES, che passando dalle vie del mediterraneo, possono aprire al mondo il Mezzogiorno e favorire nuovi investimenti, la creazione di nuove imprese, l'incentivazione della ricerca applicata e dello sviluppo innovativo.
Programma dei lavori
Saluti istituzionali
Apertura dei lavori

Giuseppe Provenzano è nato a Milena (CL) il 23 luglio 1982, dal 6 settembre 2019 è Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
Laureato e dottorato alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa nel 2008, nel 2010 entra in SVIMEZ come ricercatore, nel 2018 viene nominato vice direttore.
Il suo lavoro di ricerca si è concentrato sul Mezzogiorno e sulle politiche di coesione.
Ha scritto, tra gli altri, su Le Ragioni del Socialismo, l'Unità, Il Riformista (durante la direzione di Emanuele Macaluso) e HuffPost. È membro del Comitato di redazione della Rivista economica del Mezzogiorno.
È stato capo della segreteria dell’Assessore per l’Economia della Regione Siciliana Luca Bianchi nella giunta Crocetta (dicembre 2012- marzo 2014) e consulente del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando (giugno 2013- febbraio 2014).
Membro della direzione nazionale del Partito democratico, a giugno 2019 viene nominato dal segretario Nicola Zingaretti responsabile delle politiche del lavoro della Segreteria del Partito Democratico.
Tavola rotonda
Modera

Sono nato nel 1952 a Roma ma ora vivo a Firenze, ho due figli e sono nonno. All’Università ho studiato Economia e Commercio da ragazzo, senza laurearmi, mi sono poi laureato in Filosofia da adulto con un approfondimento in pedagogia sul recupero dei ragazzi drop-out. Ho fatto per dieci anni l'operaio (falegname) e poi mi sono occupato di marketing, di ricerca, di progetti di privato-sociale, tra cui la realizzazione del primo progetto integrato di lotta alla povertà a Tor Bella Monaca (Roma).
A cominciare dall’autunno del 1989 sono stato l’ideatore e l’animatore del FORUM PA, la più grande ed importante manifestazione europea, espositiva e congressuale, dedicata all’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali giunta ormai alla 33^ edizione. Nella mia ormai trentennale attività di costruttore e animatore di reti, ho collaborato con 21 Governi e con 18 diversi Ministri della Funzione Pubblica, mantenendo una sostanziale terzietà, ma contribuendo a sostenere tutte le azioni innovative che si muovessero verso una PA più snella, più moderna, maggiormente orientata ai risultati e in grado così di restituire valore ai contribuenti e innovazione al Paese.
Ho svolto e svolgo attività didattica presso università e scuole della PA: dalla Scuola Superiore della PA alla Scuola Superiore per la PA locale, al Formez, a vari Istituti pubblici e privati. Ho scritto e scrivo articoli ed editoriali su quotidiani nazionali e riviste specializzate nel campo della comunicazione pubblica e dell’innovazione delle amministrazioni. Nei miei contatti continui con la politica e le amministrazioni a volte perdo la pazienza, mai la speranza.
Intervengono


Gerardo Mario Oliverio è nato a San Giovanni In Fiore (CS) il 4 gennaio 1953. Eletto Presidente della Provincia di Cosenza per la coalizione di centrosinistra nel Giugno del 2004 è stato riconfermato dal turno di ballottaggio del 21 e 22 Giugno 2009 con il 56,72% dei voti. Sposato, padre di quattro figli, Antonella, Mara, Laura, Tomas, sin da giovanissimo è stato protagonista dei movimenti studenteschi e delle lotte politiche per il lavoro e lo sviluppo della Calabria. Nel 1980, a soli 27 anni, è eletto consigliere regionale nelle liste del PCI. Nel 1985 è il primo degli eletti nel Consiglio Regionale ed un anno dopo viene nominato Assessore all'Agricoltura della prima Giunta di sinistra della Regione Calabria. Sotto la sua guida l'agricoltura calabrese conosce un notevole dinamismo ed un forte processo d'innovazione e di promozione delle produzioni sui mercati nazionali ed europei. Il mondo agricolo diventa protagonista e partecipe di importanti scelte strategiche nel settore agro-alimentare. Su sua iniziativa vengono approvati importanti programmi e provvedimenti legislativi (programmi di settore, legge di snellimento delle procedure, sull'agriturismo, di sostegno ai giovani agricoltori, di ammodernamento delle infrastrutture rurali, di ricapitalizzazione delle aziende agricole ed altro).Nel 1990 viene eletto Sindaco di San Giovanni in Fiore. Per quattro legislature consecutive (dal 1992 al 2006) è stato eletto Deputato al Parlamento, sempre con altissime percentuali di consenso. Noto per il suo impegno volto alla sviluppo della Calabria, in Parlamento è stato tra l'altro promotore della prima Legge sulla Montagna (Legge 97/94), primo firmatario della legge istitutiva del Parco Nazionale della Sila nonché protagonista assieme ad altri Parlamentari meridionalisti di numerosi provvedimenti a favore del Mezzogiorno (sostegno alle imprese, promozione dell'imprenditoria, Contratti d'Area, credito d'imposta ecc.). E' stato inoltre componente del Consiglio d'Europa. Dal 1997 al 2001 ha anche assunto la carica di Segretario della Federazione Provinciale dei DS e da quella postazione ha ricostruito la coalizione di centrosinistra a sostegno della ricandidatura a Sindaco della città di Cosenza di Giacomo Mancini, dopo un periodo contrassegnato da contrasti e relazioni difficoltose tra il leader socialista ed i partiti di centrosinistra. In quegli anni la città e la provincia di Cosenza furono un vero e proprio laboratorio politico che contò la presenza di leader nazionali. Gerardo Mario Oliverio, del quale sono riconosciuti il rigore morale, la notevole capacità amministrativa, il grande impegno nell'istituzione e le spiccate doti umane, conta su un vasto consenso popolare. Sin dai primi mesi del mandato 2004-2009 si è sempre posizionato in testa ai sondaggi nazionali che rilevano il grado di gradimento e di soddisfazione riservato dai cittadini agli amministratori; quelli resi noti dalle autorevoli indagini EKMA Monitor Provincia e Governance Poll realizzato dalla IPR Marketing per "Il Sole 24 Ore" lo hanno indicato terzo tra tutti i Presidenti delle Province italiane.
Il 23 novembre 2014 è stato eletto Presidente della Giunta regionale con 489.559 voti pari al 61,40%.

* In via di definizione